La costituzione di aree umide e di impianti di #fitodepurazione stanno assumendo sempre maggior importanza per la qualità dell’acqua, lo sviluppo della #biodiversità e il richiamo della fauna selvatica, sia essa avifauna o entomofauna.
In provincia di Bergamo nel 2014 abbiamo realizzato un area umida con la costituzione di tre bacini artificiali. Ora i risultati sono ormai maturi e oggetto di una valutazione molto positiva.
Le piante palusti messe a dimora sono molteplici ed hanno tutte attecchite con buoni risultati. Ovviamente quelle maggiormente vigorose sono stare Phragmites australis (cannuccia di palude) e Tipha latifolia (stiancia), fino a diventare in alcune zone addirittura invasive a scapito di altre specie. Altre specie si sono difese molto bene dalla competizione da parte delle cannuccie e sono Iris pseudacorus, dalla bella fioritura gialla, Carex pendula (Carice maggiore) e Cladium mariscus (Falasco).
Infine sul pelo dell’acqua si sono insediate le ninfee, in particolare Nymphaea alba, che dona, assieme con l’iris, all’intero laghetto un risultato estetico e paesaggistico di grande rilievo